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Questi sono i capi dei valorosi guerrieri che furono al servizio di Davide, e che l’aiutarono con tutto Israele ad assicurare il suo dominio per stabilirlo re, secondo la parola dell’Eterno riguardo ad Israele. Questa è la lista dei valorosi guerrieri che furono al servizio di Davide: Jashobeam, figliuolo di una Hakmonita, capo dei principali ufficiali; egli impugnò la lancia contro trecento uomini, che uccise in un solo scontro. Dopo di lui veniva Eleazar, figliuolo di Dodo, lo Ahohita, uno dei tre valorosi guerrieri. Egli era con Davide a Pas-Dammin, dove i Filistei s’erano raunati per combattere. V’era quivi un campo pieno d’orzo; e il popolo fuggiva dinanzi ai Filistei. Ma quelli si piantarono in mezzo al campo, lo difesero e sconfissero i Filistei; e l’Eterno diede una gran vittoria. Tre dei trenta capi scesero sulla roccia, presso Davide, nella spelonca di Adullam, mentre l’esercito dei Filistei era accampato nella valle di Refaim. Davide era allora nella fortezza, e c’era un posto di Filistei a Bethlehem. Davide ebbe un desiderio, e disse: «Oh se qualcuno mi desse da bere dell’acqua del pozzo ch’è vicino alla porta di Bethlehem!» E quei tre s’aprirono un varco attraverso al campo filisteo, attinsero dell’acqua dal pozzo di Bethlehem, vicino alla porta; e, presala seco, la presentarono a Davide; il quale però non ne volle bere, ma la sparse davanti all’Eterno, dicendo: «Mi guardi Iddio dal far tal cosa! Beverei io il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita? Perché l’han portata a rischio della loro vita». E non la volle bere. Questo fecero quei tre prodi. Abishai, fratello di Joab, fu il capo di altri tre. Egli impugnò la lancia contro trecento uomini, e li uccise; e fu famoso fra i tre. Fu il più illustre dei tre della seconda serie, e fu fatto loro capo; nondimeno non giunse ad eguagliare i primi tre. Poi veniva Benaia, figliuolo di Jehoiada, figliuolo di un uomo da Kabtseel, valoroso, e celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di Moab. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, un giorno di neve. Uccise pure un Egiziano di statura enorme alto cinque cubiti, che teneva in mano una lancia grossa come un subbio da tessitore; ma Benaia gli scese contro con un bastone, strappò di mano all’Egiziano la lancia, e se ne servì per ucciderlo. Questo fece Benaia, figliuolo di Jehoiada; e fu famoso fra i tre prodi. Fu il più illustre dei trenta; nondimeno non giunse ad eguagliare i primi tre. E Davide lo ammise nel suo consiglio. Poi v’erano questi uomini, forti valorosi: Asael, fratello di Joab; Elhanan, figliuolo di Dodo da Bethlehem; Shammoth da Haror; Helets da Palon; Ira, figliuolo di Ikkesh, da Tekoa; Abiezer da Anatoth; Sibbecai da Husha; Ilai da Ahoa; Maharai da Netofa; Heled, figliuolo di Baana, da Netofa; Ithai, figliuolo di Ribai, da Ghibea dei figliuoli di Beniamino; Benaia da Pirathon; Hurai da Nahale-Gaash; Abiel da Arbath; Azmaveth da Baharum; Eliahba da Shaalbon; Bene-Hascem da Ghizon; Jonathan, figliuolo di Shaghé da Harar; Hahiam, figliuolo di Sacar, da Harar; Elifal, figliuolo di Ur; Hefer da Mekera; Ahija da Palon; Hetsro da Carmel; Naarai, figliuolo di Ezbai; Joel, fratello di Nathan; Mibhar, figliuolo di Hagri; Tselek, l’Ammonita; Naharai da Beroth, scudiero di Joab figliuolo di Tseruia. Ira da Jether; Gareb da Jether; Uria, lo Hitteo; Zabad, figliuolo di Ahlai; Adina, figliuolo di Sciza, il Rubenita, capo dei Rubeniti, e altri trenta con lui. Hanan, figliuolo di Maaca; Joshafat da Mithni; Uzzia da Ashtaroth; Shama e Jeiel, figliuoli di Hotham, da Aroer; Jediael, figliuolo di Scimri; Joha, suo fratello, il Titsita; Eliel da Mahavim; Jeribai e Joshavia, figliuoli di Elnaam; Jthma, il Moabita; Eliel, Obed e Jaasiel, il Metsobaita. E radunò tutti i capi d’Israele, i sacerdoti e i Leviti. Ora ecco i figliuoli d’Israele, secondo il loro numero, i capi di famiglie patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i loro ufficiali al servizio del re per tutto quello che concerneva le divisioni che entravano e uscivano di servizio, mese per mese, tutti i mesi dell’anno, ogni divisione essendo di ventiquattromila uomini. A capo della prima divisione per il primo mese, stava Jashobeam, figliuolo di Zabdiel, e la sua divisione era di ventiquattromila uomini. Egli era dei figliuoli di Perets, e capo di tutti gli ufficiali dell’esercito, per il primo mese. A capo della divisione del secondo mese stava Dodai, lo Ahohita, con la sua divisione; Mikloth era l’ufficiale superiore e la sua divisione era di ventiquattromila uomini. Il capo della terza divisione per il terzo mese era Benaia, figliuolo del sacerdote Jehoiada; era capo, e la sua divisione noverava ventiquattromila uomini. Questo Benaia era un prode fra i trenta, e a capo dei trenta; Ammizabad, suo figliuolo, era l’ufficiale superiore della sua divisione. Il quarto, per il quarto mese, era Asael fratello di Joab; e, dopo di lui, Zebadia, suo figliuolo; aveva una divisione di ventiquattromila uomini. Il quinto, per il quinto mese, era il capo Shamehuth, lo Jzrahita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini. Il sesto, per il sesto mese, era Ira, figliuolo di Ikkesh, il Tekoita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini. Il settimo, per il settimo mese, era Helets, il Pelonita, dei figliuoli d’Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini. L’ottavo, per l’ottavo mese, era Sibbecai, lo Hushathita, della famiglia degli Zerahiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini. Il nono, per il nono mese, era Abiezer da Anatoth, dei Beniaminiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini. Il decimo, per il decimo mese, era Mahrai da Netofa, della famiglia degli Zerahiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini. L’undecimo, per l’undecimo mese, era Benaia da Pirathon, de’ figliuoli di Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini. Il dodicesimo, per il dodicesimo mese, era Heldai da Netofa, della famiglia di Othniel, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini. Questi erano i capi delle tribù d’Israele. Capo dei Rubeniti: Eliezer, figliuolo di Zicri. Dei Simeoniti: Scefatia, figliuolo di Maaca. Dei Leviti: Hashabia, figliuolo di Kemuel. Di Aaronne: Tsadok. Di Giuda: Elihu, dei fratelli di Davide. Di Issacar: Omri, figliuolo di Micael. Di Zabulon: Ishmaia, figliuolo di Obadia. Di Neftali: Jerimoth, figliuolo di Azriel. Dei figliuoli d’Efraim: Osea, figliuolo di Azazia. Della mezza tribù di Manasse: Ioel, figliuolo di Pedaia. Della mezza tribù di Manasse in Galaad: Iddo, figliuolo di Zaccaria. Di Beniamino: Jaaziel, figliuolo di Abner. Di Dan: Azareel, figliuolo di Jeroham. Questi erano i capi delle tribù d’Israele. Davide non fece il censimento di quei d’Israele ch’erano in età di vent’anni in giù, perché l’Eterno avea detto di moltiplicare Israele come le stelle del cielo. Joab, figliuolo di Tseruia, avea cominciato il censimento, ma non lo finì; e l’ira dell’Eterno piombò sopra Israele a motivo di questo censimento, che non fu iscritto fra gli altri nelle Cronache del re Davide. Azmaveth, figliuolo di Adiel, era preposto ai tesori del re; Gionathan, figliuolo di Uzzia, ai tesori ch’erano nella campagna, nelle città, nei villaggi e nelle torri; Ezri, figliuolo di Kelub, ai lavoratori della campagna per la cultura del suolo; Scimei da Rama, alle vigne; Zabdi da Sefam, al prodotto de’ vigneti per fornire le cantine; Baal-Hanan da Gheder, agli uliveti ed ai sicomori della pianura; Joash, alle cantine dell’olio; Scitrai da Sharon, al grosso bestiame che pasceva a Sharon; Shafat, figliuolo di Adlai, al grosso bestiame delle valli; Obil, l’Ishmaelita, ai cammelli; Jehdeia da Meronoth, agli asini; Jaziz, lo Hagarita, al minuto bestiame. Tutti questi erano amministratori dei beni del re Davide.
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