Guariscimi, o Eterno, e sarò guarito; salvami e sarò salvo; poiché tu sei la mia lode.
Avevo ben visto cose insulse tra i profeti di Samaria; profetizzavano nel nome di Baal, e traviavano il mio popolo d’Israele.
Noi abbiam voluto guarire Babilonia, ma essa non è guarita; abbandonatela, e andiamocene ognuno al nostro paese; poiché la sua punizione arriva sino al cielo, s’innalza fino alle nuvole.
Si spergiura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite, sangue tocca sangue.
Che ti farò, o Efraim? Che ti farò o Giuda? La vostra pietà è come una nuvola mattutina, come la rugiada che di buon’ora scompare.
Come una banda di briganti aspetta la gente, così fa la congrega de’ sacerdoti: assassinano sulla via di Sichem, commettono scelleratezze.
Guai a loro, perché si sono sviati da me! Ruina su loro perché mi si son ribellati! Io li redimerei, ma essi dicon menzogne contro di me.
…Come farei a lasciarti, o Efraim? come farei a darti in mano altrui, o Israele? a renderti simile ad Adma? a ridurti allo stato di Tseboim? Il mio cuore si commuove tutto dentro di me, tutte le mie compassioni s’accendono.
(H12-2) Efraim si pasce di vento e va dietro al vento d’oriente; ogni giorno moltiplica le menzogna e le violenze; fa alleanza con l’Assiria, e porta dell’olio in Egitto.