Il Signore, l’Eterno, m’ha dato una lingua esercitata perch’io sappia sostenere con la parola lo stanco; egli risveglia, ogni mattina risveglia il mio orecchio, perch’io ascolti, come fanno i discepoli.
Poi l’Eterno stese la mano e mi toccò la bocca; e l’Eterno disse: «Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca.
Ma quando vi metteranno nelle loro mani, non siate in ansietà del come parlerete o di quel che avrete a dire; perché in quell’ora stessa vi sarà dato ciò che avrete a dire.
E quando vi meneranno per mettervi nelle loro mani, non state innanzi in sollecitudine di ciò che avrete a dire: ma dite quel che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo.
Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe e ai magistrati e alle autorità, non state in ansietà del come o del che avrete a rispondere a vostra difesa, o di quel che avrete a dire;
perché lo Spirito Santo v’insegnerà in quell’ora stessa quel che dovrete dire.
Mettetevi dunque in cuore di non premeditar come rispondere a vostra difesa,
perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno contrastare né contraddire.