Per chi sono gli «ahi»? per chi gli «ahimè»? per chi le liti? per chi i lamenti? per chi le ferite senza ragione? per chi gli occhi rossi?
Per chi s’indugia a lungo presso il vino, per quei che vanno a gustare il vin drogato.
Guai a te, o paese, il cui re è un fanciullo, e i cui principi mangiano fin dal mattino!
Guai a voi che siete ora satolli, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché farete cordoglio piangerete.