Udite, o cieli! e tu, terra, presta orecchio! poiché l’Eterno parla: Io, dic’egli, ho nutrito de’ figliuoli e li ho allevati, ma essi si son ribellati a me.
Poiché così m’ha parlato l’Eterno, quando la sua mano m’ha afferrato, ed egli m’ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, dicendo:
»Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura; e non temete ciò ch’esso teme, e non vi spaventate.
Distruggerà su quel monte il velo che cuopre la faccia di tutti i popoli, e la coperta stessa su tutte le nazioni.
Guai a quelli che si ritraggono lungi dall’Eterno in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le opere loro nelle tenebre, e dicono: «Chi ci vede? chi ci conosce?»
Giacché questo è un popolo ribelle, son de’ figliuoli bugiardi, de’ figliuoli che non vogliono ascoltare la legge dell’Eterno,
ed egli ragionava così fra sé medesimo: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: