L’occhio dell’adultero spia il crepuscolo, dicendo: «Nessuno mi vedrà!» e si copre d’un velo la faccia.
Salmeggiate all’Eterno che abita in Sion, raccontate tra i popoli le sue gesta.
Siano essi come lumaca che si strugge mentre va: come l’aborto d’una donna, non veggano il sole.
Guai a quelli che si ritraggono lungi dall’Eterno in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le opere loro nelle tenebre, e dicono: «Chi ci vede? chi ci conosce?»
Ed egli mi disse: «Figliuol d’uomo, hai tu visto quello che gli anziani della casa d’Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? poiché dicono: L’Eterno non ci vede, l’Eterno ha abbandonato il paese».