Il mio cuore si smarrisce, il terrore s’impossessa di me; la sera, alla quale anelavo, è diventato per me uno spavento.
Si prepara la mensa, veglian le guardie, si mangia, si beve… «In piedi, o capi! ungete lo scudo!»
Poiché così m’ha parlato il Signore: «Va, metti una sentinella; ch’essa annunzi quel che vedrà!»
Essa vide della cavalleria, de’ cavalieri a due a due, della truppa a dorso d’asini, della truppa a dorso di cammelli; e quella ascoltava, ascoltava attentamente.
Poi gridò come un leone: «O Signore, di giorni io sto del continuo sulla torre di vedetta, e tutte le notti sono in piè nel mio posto di guardia.
Ed ecco venir della cavalleria, dei cavalieri a due a due». E quella riprese a dire: «Caduta, caduta è Babilonia! e tutte le immagini scolpite de’ suoi dèi giaccion frantumate al suolo».
Io t’ho teso un laccio, e tu, o Babilonia, vi sei stata presa, senza che te n’accorgessi; sei stata trovata, ed arrestata, perché ti sei messa in guerra contro l’Eterno.