Io ho cercato l’Eterno, ed egli m’ha risposto e m’ha liberato da tutti i miei spaventi.
Quelli che riguardano a lui sono illuminati, e le loro facce non sono svergognate.
Quest’afflitto ha gridato, e l’Eterno l’ha esaudito e l’ha salvato da tutte le sue distrette.
L’Angelo dell’Eterno s’accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono! Beato l’uomo che confida in lui.
Affinché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e ci esaudisci.
Iddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.
Mio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro.
Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia manderò gridi di trionfo.
Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?
Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?
Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.
E Davide dice: La loro mensa sia per loro un laccio, una rete, un inciampo, e una retribuzione.
Siano gli occhi loro oscurati in guisa che non veggano, e piega loro del continuo la schiena.