Quand’uno avrà fatto un voto all’Eterno od avrà con giuramento contratta una solenne obbligazione, non violerà la sua parola, ma metterà in esecuzione tutto quello che gli è uscito di bocca.
Quando avrai fatto un voto all’Eterno, al tuo Dio, non tarderai ad adempirlo; poiché l’Eterno, il tuo Dio, te ne domanderebbe certamente conto, e tu saresti colpevole;
cose maravigliose nel paese di Cham, cose tremende al Mar rosso.
Come loro sian quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
Quand’hai fatto un voto a Dio, non indugiare ad adempierlo; poich’egli non si compiace degli stolti; adempi il voto che hai fatto.
Prendete con voi delle parole, e tornate all’Eterno! Ditegli: «Perdona tutta l’iniquità, e accetta questo bene; e noi t’offriremo, invece di giovenchi, l’offerta di lode delle nostre labbra.
(H2-11) E l’Eterno diè l’ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sull’asciutto.
Io vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio; il che è il vostro culto spirituale.
Per mezzo di lui, dunque, offriam del continuo a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra confessanti il suo nome!
E non dimenticate di esercitar la beneficenza e di far parte agli altri de’ vostri beni; perché è di tali sacrifici che Dio si compiace.