O tu che il mio cuore ama, dimmi dove meni a pascere il tuo gregge, e dove lo fai riposare sul mezzogiorno. Poiché, perché sarei io come una donna sperduta, presso i greggi de’ tuoi compagni?
Se non lo sai, o la più bella delle donne, esci e segui le tracce delle pecore, e fa’ pascere i tuoi capretti presso alle tende de’ pastori.
Sul mio letto, durante la notte, ho cercato colui che l’anima mia ama; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Ora mi leverò, e andrò attorno per la città, per le strade e per le piazze; cercherò colui che l’anima mia ama; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Ho aperto all’amico mio, ma l’amico mio s’era ritirato, era partito. Ero fuori di me mentr’egli parlava; l’ho cercato, ma non l’ho trovato; l’ho chiamato, ma non m’ha risposto.
Le guardie che vanno attorno per la città m’hanno incontrata, m’hanno battuta, m’hanno ferita; le guardie delle mura m’hanno strappato il velo.
Io vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme, se trovate il mio amico, che gli direte?… Che son malata d’amore.