Or il monte Sinai era tutto fumante, perché l’Eterno v’era disceso in mezzo al fuoco; e il fumo ne saliva come il fumo d’una fornace, e tutto il monte tremava forte.
Poiché un fuoco s’è acceso, nella mia ira, e divamperà fino in fondo al soggiorno de’ morti; divorerà la terra e i suoi prodotti, e infiammerà le fondamenta delle montagne.
Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l’Eterno ha fatto i cieli.
Sion l’ha udito e si è rallegrata, e le figliuole di Giuda hanno esultato per i tuoi giudizi, o Eterno!
Ecco, l’Eterno vuota la terra, e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti.
La terra barcollerà come un ebbro, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su lei; essa cade, e non si rialzerò mai più.
Guardo i monti, ed ecco tremano, e tutti i colli sono agitati.
i monti si struggono sotto di lui, e le valli si schiantano, come cera davanti al fuoco, come acque sopra un pendio.
Egli si ferma, e scuote la terra; guarda, e fa tremar le nazioni; i monti eterni si frantumano, i colli antichi s’abbassano; le sue vie son quelle d’un tempo.