Son còlti da spavento, son presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardan l’un l’altro sbigottiti, le loro facce son facce di fuoco.
Ecco il grido d’angoscia della figliuola del mio popolo da terra lontana: «L’Eterno non è egli più in Sion? Il suo re non è egli più in mezzo a lei?» «Perché m’hanno provocato ad ira con le loro immagini scolpite e con vanità straniere?»
Informatevi e guardate se un maschio partorisce! Perché dunque vedo io tutti gli uomini con le mani sui fianchi come donna partoriente? Perché tutte le facce son diventate pallide?
Askalon lo vedrà e avrà paura; anche Gaza, e si torcerà dal gran dolore; e così Ekron, perché la sua speranza sarà confusa; e Gaza non avrà più re, e Askalon non sarà più abitata.