Quando l’arca partiva, Mosè diceva: «Lèvati, o Eterno, e siano dispersi i tuoi nemici, e fuggano dinanzi alla tua presenza quelli che t’odiano!»
Il paese ebbe requie per quarant’anni; poi Othniel, figlio di Kenaz, morì.
I legami del soggiorno de’ morti m’aveano attorniato, i lacci della morte m’aveano còlto.
Nella mia distretta invocai l’Eterno e gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio e il mio grido pervenne a lui, ai suoi orecchi.
affinché la tua via sia conosciuta sulla terra, e la tua salvezza fra tutte le genti.
Ti celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino!
male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda.
E molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni per la vita eterna, gli altri per l’obbrobrio, per una eterna infamia.
Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, oda.