Farai anche un altare di legno d’acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti; l’altare sarà quadrato, e avrà tre cubiti d’altezza.
Farai ai quattro angoli dei corni che spuntino dall’altare, il quale rivestirai di rame.
Farai pure i suoi vasi per raccoglier le ceneri, le sue palette, i suoi bacini, i suoi forchettoni e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di rame.
E farai una gratella di rame in forma di rete; e sopra la rete, ai suoi quattro canti, farai quattro anelli di rame;
e la porrai sotto la cornice dell’altare, nella parte inferiore, in modo che la rete raggiunga la metà dell’altezza dell’altare.
Farai anche delle stanghe per l’altare: delle stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai di rame.
E si faran passare le stanghe per gli anelli; e le stanghe saranno ai due lati dell’altare, quando lo si dovrà portare.
Lo farai di tavole, vuoto; dovrà esser fatto, conforme ti è stato mostrato sul monte.
«Farai pure una conca di rame, con la sua base di rame, per le abluzioni; la porrai fra la tenda di convegno e l’altare, e ci metterai dell’acqua.
E Aaronne e i suoi figliuoli vi si laveranno le mani e i piedi.
Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, onde non abbiano a morire; così pure quando si accosteranno all’altare per fare il servizio, per far fumare un’offerta fatta all’Eterno mediante il fuoco.
Si laveranno le mani e i piedi, onde non abbiano a morire. Questa sarà una norma perpetua per loro, per Aaronne e per la sua progenie, di generazione in generazione».