Allora Mosè e i figliuoli d’Israele cantarono questo cantico all’Eterno, e dissero così: «Io cantero all’Eterno perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.
L’Eterno degli eserciti è con noi, l’Iddio di Giacobbe è il nostro alto ricetto. Sela.
L’Eterno regna; gioisca la terra, la moltitudine delle isole si rallegri.
I superstiti alzan la voce, mandan gridi di gioia, acclaman dal mare la maestà dell’Eterno: