Son io forse il mare o un mostro marino che tu ponga intorno a me una guardia?
Io sarò condannato; perché dunque affaticarmi invano?
Vivevo in pace, ed egli m’ha scosso con violenza, m’ha preso per la nuca, m’ha frantumato, m’ha posto per suo bersaglio.
Infatti hai detto: »Che mi giova? che guadagno io di più a non peccare?«
Se pecchi, che torto gli fai? Se moltiplichi i tuoi misfatti, che danno gli rechi?
In quel giorno, cantate la vigna dal vin vermiglio!
Ha teso il suo arco, m’ha preso come mira delle sue frecce.