ella avea l’anima piena di amarezza, e pregò l’Eterno piangendo dirottamente.
L’anima mia prova disgusto della vita; vo’ dar libero corso al mio lamento, vo’ parlar nell’amarezza dell’anima mia!
Perché dar la luce all’infelice e la vita a chi ha l’anima nell’amarezza,
Mi lagno io forse d’un uomo? E come farei a non perder la pazienza?
Toglimi d’addosso il tuo flagello! Io mi consumo sotto i colpi della tua mano.
Tremendo sei tu, o Potente, quando ritorni dalle montagne di preda.
Che dirò? Ei m’ha parlato, ed ei l’ha fatto; io camminerò con umiltà durante tutti i miei anni, ricordando l’amarezza dell’anima mia.