«Nudo sono uscito dal seno di mia madre, e nudo tornerò in seno della terra; l’Eterno ha dato, l’Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell’Eterno».
In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di mal fatto.
Poiché le tue saette si sono confitte in me, e la tua mano m’è calata addosso.
Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.
ero insensato e senza conoscimento; io ero verso di te come una bestia.
Nel giorno della prosperità godi del bene, e nel giorno dell’avversità rifletti. Dio ha fatto l’uno come l’altro, affinché l’uomo non scopra nulla di ciò che sarà dopo di lui.
Prendete, fratelli, per esempio di sofferenza e di pazienza i profeti che han parlato nel nome del Signore.
Ecco, noi chiamiamo beati quelli che hanno sofferto con costanza. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e avete veduto la fine riserbatagli dal Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.