E Caino si partì dal cospetto dell’Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.
Poiché il re aveva in mare una flotta di Tarsis insieme con la flotta di Hiram; e la flotta di Tarsis, una volta ogni tre anni, veniva a portare oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.
e mormorarono nelle loro tende, e non dettero ascolto alla voce dell’Eterno.
Se io cammino in mezzo alla distretta, tu mi ridai la vita; tu stendi la mano contro l’ira dei miei nemici, e la tua destra mi salva.
Beato chi piglierà i tuoi piccoli bambini e li sbatterà contro la roccia!
Tarsis traffica teco con la sua abbondanza d’ogni sorta di ricchezze; fornisce i tuoi mercati d’argento, di ferro, di stagno e di piombo.
Or in Ioppe v’era una certa discepola, chiamata Tabita, il che, interpretato, vuol dire Gazzella. Costei abbondava in buone opere e faceva molte elemosine.