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i pesci del mare, gli uccelli del cielo, le bestie de’ campi, tutti i rettili che strisciano sul suolo e tutti gli uomini che sono sulla faccia della terra, tremeranno alla mia presenza; i monti saranno rovesciati, le balze crolleranno, e tutte le mura cadranno al suolo.
Apocalisse di Giovanni 6:14
Io guardo la terra, ed ecco è desolata e deserta; i cieli, e son senza luce.
Guardo i monti, ed ecco tremano, e tutti i colli sono agitati.
Guardo, ed ecco non c’è uomo, e tutti gli uccelli del cielo son volati via.
Guardo, ed ecco il Carmelo è un deserto, e tutte le sue città sono abbattute dinanzi all’Eterno, dinanzi all’ardente sua ira.
Per questo il paese sarà in lutto, tutti quelli che l’abitano languiranno, e con essi le bestie de’ campi e gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare scompariranno.
I monti tremano davanti a lui, si struggono i colli; la terra si solleva alla sua presenza, e il mondo con tutti i suoi abitanti.
Chi può reggere davanti alla sua indignazione? Chi può sussistere sotto l’ardore della sua ira? Il suo furore si spande come fuoco, e le scoscendono davanti a lui.
I suoi piedi si poseranno in quel giorno sul monte degli Ulivi ch’è dirimpetto a Gerusalemme a levante, e il monte degli Ulivi si spaccherà per il mezzo, da levante a ponente, sì da formare una gran valle, e metà del monte si ritirerà verso settentrione, e l’altra metà verso mezzogiorno.
E il cielo si ritrasse come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola fu rimossa dal suo luogo.