La mia spada s’è inebriata nel cielo; ecco, essa sta per piombare su Edom, sul popolo che ho votato allo sterminio, per farne giustizia.
La spada dell’Eterno è piena di sangue, è coperta di grasso, di sangue d’agnelli e di capri, di grasso d’arnioni di montoni; poiché l’Eterno fa un sacrifizio a Botsra, e un gran macello nel paese d’Edom.
Cadon con quelli i bufali, i giovenchi ed i tori; il loro suolo è inebriato di sangue, la loro polvere è impregnata di grasso.
Poiché è il giorno della vendetta dell’Eterno, l’anno della retribuzione per la causa di Sion.
I torrenti d’Edom saran mutati in pece, e la sua polvere in zolfo, e la sua terra diventerà pece ardente.
Non si spegnerà né notte né giorno, il fumo ne salirà in perpetuo; d’età in età rimarrà deserta, nessuno vi passerà mai più.
Il pellicano e il porcospino ne prenderanno possesso, la civetta ed il corvo v’abiteranno; l’Eterno vi stenderà la corda della desolazione, il livello del deserto.
Quanto ai suoi nobili, non ve ne saran più per proclamare un re, e tutti i suoi principi saran ridotti a nulla.
Nei suoi palazzi cresceranno le spine; nelle sue fortezze, le ortiche ed i cardi; diventerà una dimora di sciacalli, un chiuso per gli struzzi.
Le bestie del deserto vi s’incontreranno coi cani selvatici, il satiro vi chiamerà il compagno; quivi lo spettro notturno farà la sua dimora, e vi troverà il suo luogo di riposo.
Quivi il serpente farà il suo nido, deporrà le sue uova, le coverà, e raccoglierà i suoi piccini sotto di sé; quivi si raccoglieranno gli avvoltoi, l’uno chiamando l’altro.
Riguardo a Edom. Così parla l’Eterno degli eserciti: Non v’è egli più saviezza in Teman? Gl’intelligenti non sanno essi più consigliare? La loro saviezza è dessa svanita?
Fuggite, voltate le spalle, nascondetevi profondamente, o abitanti di Dedan! Poiché io fo venire la calamità sopra Esaù, il tempo della sua punizione.
Se de’ vendemmiatori venissero a te non lascerebbero essi dei racimoli? Se de’ ladri venissero a te di notte non guasterebbero più di quanto a loro bastasse.
Ma io nuderò Esaù, scoprirò i suoi nascondigli, ed ei non si potrà nascondere; la sua prole, i suoi fratelli, i suoi vicini saran distrutti, ed ei non sarà più.
Lascia i tuoi orfani, io li farò vivere, e le tue vedove confidino in me!
Poiché così parla l’Eterno: Ecco, quelli che non eran destinati a bere la coppa, la dovranno bere; e tu andresti del tutto impunito? Non andrai impunito, tu la berrai certamente.
Poiché io lo giuro per me stesso, dice l’Eterno, Botsra diverrà una desolazione, un obbrobrio, un deserto, una maledizione, e tutte le sue città saranno delle solitudini eterne.
Io ho ricevuto un messaggio dall’Eterno, e un messaggero e stato inviato fra le nazioni: «Adunatevi, venite contro di lei, levatevi per la battaglia!»
Poiché, ecco, io ti rendo piccolo fra le nazioni, e sprezzato fra gli uomini.
Lo spavento che ispiravi, l’orgoglio del tuo cuore t’han sedotto, o tu che abiti nelle fessure delle rocce, che occupi il sommo delle colline; ma quand’anche tu facessi il tuo nido tant’alto quanto quello dell’aquila, io ti farò precipitar di lassù, dice l’Eterno.
E Edom diventerà una desolazione; chiunque passerà presso di lui rimarrà stupito, e si darà a fischiare a motivo di tutte le sue piaghe.
Come avvenne al sovvertimento di Sodoma di Gomorra e di tutte le città a loro vicine, dice l’Eterno, nessuno più abiterà quivi, non vi dimorerà più alcun figliuol d’uomo.
Ecco, egli sale come un leone dalle rive lussureggianti del Giordano contro la forte dimora; io ne farò fuggire a un tratto Edom, e stabilirò su di essa colui che io ho scelto. Poiché chi è simile a me? Chi m’ordinerà di comparire in giudizio? Qual è il pastore che possa starmi a fronte?
Perciò, ascoltate il disegno che l’Eterno ha concepito contro Edom, e i pensieri che medita contro gli abitanti di Teman! Certo, saran trascinati via come i più piccoli del gregge, certo, la loro dimora sarà devastata.
Al rumore della loro caduta trema la terra; s’ode il loro grido fino al mar Rosso.
Ecco, il nemico sale, fende l’aria, come l’aquila, spiega le sue ali verso Botsra; e il cuore dei prodi d’Edom, in quel giorno, è come il cuore d’una donna in doglie di parto.
Così parla il Signore, l’Eterno: Poiché quelli d’Edom si sono crudelmente vendicati della casa di Giuda e si sono resi gravemente colpevoli vendicandosi d’essa,
così parla il Signore, l’Eterno: Io stenderò la mia mano contro Edom, sterminerò uomini e bestie, ne farò un deserto fino da Theman, e fino a Dedan cadranno per la spada.
E rimetterò la mia vendetta sopra Edom nelle mani del mio popolo d’Israele; esso tratterà Edom secondo la mia ira e secondo il mio furore; ed essi conosceranno la mia vendetta, dice il Signore, l’Eterno.