Allora Retsin, re di Siria, e Pekah, figliuolo di Remalia, re d’Israele, salirono contro Gerusalemme per assalirla; e vi assediarono Achaz, ma non riuscirono a vincerlo.
In quel tempo, Retsin, re di Siria, riconquistò Elath alla Siria, e cacciò i Giudei da Elath, e i Siri entrarono in Elath, dove sono rimasti fino al dì d’oggi.
Achaz inviò dei messi a Tiglath-Pileser, re degli Assiri, per dirgli: «Io son tuo servo e tuo figliuolo; sali qua e liberami dalle mani del re di Siria e dalle mani del re d’Israele, che sono sorti contro di me».
I Filistei pure aveano invaso le città della pianura e del mezzogiorno di Giuda, e avean preso Beth-Scemesh, Ajalon, Ghederoth, Soco e le città che ne dipendevano, Timnah e le città che ne dipendevano, Ghimzo e le città che ne dipendevano, e vi s’erano stabiliti.
Or avvenne ai giorni d’Achaz, figliuolo di Jotham, figliuolo d’Uzzia, re di Giuda, che Retsin, re di Siria, e Pekah, figliuolo di Remalia, re d’Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono ad espugnarla.
E fu riferito alla casa di Davide questa notizia: «La Siria s’è confederata con Efraim». E il cuore d’Achaz e il cuore del suo popolo furono agitati, come gli alberi della foresta sono agitati dal vento.
E farò di te, sotto gli occhi di tutti i passanti, una desolazione, il vituperio delle nazioni che ti circondano.
Perciò, ecco, io ho steso la mia mano contro di te, ho diminuito la provvisione che ti avevo fissata, e t’ho abbandonata in balìa delle figliuole dei Filistei, che t’odiano e hanno vergogna della tua condotta scellerata.