E quello rispose: «No, io sono il capo dell’esercito dell’Eterno; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò, e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio signore al suo servo?»
affinché pubblichino il nome dell’Eterno in Sion e la sua lode in Gerusalemme,
E ad un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Iddio e diceva: