I popoli l’hanno udito, e tremano. L’angoscia ha còlto gli abitanti della Filistia.
Già sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno.
Spavento e terrore piomberà su loro. Per la forza del tuo braccio diventeran muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Eterno, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato.
Essi marciarono dunque contro Madian, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi.
Lo spirito dell’Eterno fu sopra lui, ed egli fu giudice d’Israele; uscì a combattere, e l’Eterno gli diede nelle mani Cushan-Rishathaim, re di Mesopotamia; e la sua mano fu potente contro Cushan-Rishathaim.
E Gedeone mandò de’ messi per tutta la contrada montuosa di Efraim a dire: «Scendete incontro ai Madianiti, e tagliate loro il passo delle acque fino a Beth-Barah, e i guadi del Giordano». Così tutti gli uomini di Efraim si radunarono e s’impadronirono dei passi delle acque fino a Beth-Barah e dei guadi del Giordano.
E presero due principi di Madian, Oreb e Zeeb; uccisero Oreb al masso di Oreb, e Zeeb allo strettoio di Zeeb: inseguirono i Madianiti, e portarono le teste di Oreb e di Zeeb a Gedeone, dall’altro lato del Giordano.
E Zebah e Tsalmunna si diedero alla fuga; ma egli li inseguì, prese i due re di Madian, Zebah e Tsalmunna, e sbaragliò tutto l’esercito.