Allora l’Eterno aprì gli occhi a Balaam, ed egli vide l’angelo dell’Eterno che stava sulla strada, con la sua spada sguainata. Balaam s’inchinò e si prostrò con la faccia in terra.
E com’essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de’ cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.
Egli adunò le acque del mare come in un mucchio; egli ammassò gli abissi in serbatoi.
E alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco quattro carri che uscivano di fra i due monti; e i monti eran monti di rame.
Al primo carro c’erano dei cavalli rossi; al secondo carro, dei cavalli neri;
al terzo carro, dei cavalli bianchi, e al quarto carro dei cavalli chiazzati di rosso.
E io presi a dire all’angelo che parlava meco: «Che son questi, mio signore?»
L’angelo rispose e mi disse: «Questi sono i quattro venti del cielo, che escono, dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra.
Il carro dei cavalli neri va verso il paese del settentrione; i cavalli bianchi lo seguono; i chiazzati vanno verso il paese di mezzogiorno,
e i rossi escono e chiedono d’andare a percorrere la terra». E l’angelo disse loro: «Andate, percorrete la terra!» Ed essi percorsero la terra.