E la tua serva diceva: Oh possa la parola del re, mio signore, darmi tranquillità! poiché il re mio signore è come un angelo di Dio per discernere il bene dal male. L’Eterno, il tuo Dio, sia teco!«
In te, o Eterno, io mi confido, fa’ ch’io non sia giammai confuso.
Per la tua giustizia, liberami, fammi scampare! Inchina a me il tuo orecchio, e salvami!
sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all’intelligenza,
se la cerchi come l’argento e ti dài a scavarla come un tesoro,
Allora intenderai il timor dell’Eterno, e troverai la conoscenza di Dio.
Poiché l’Eterno dà la sapienza; dalla sua bocca procedono la scienza e l’intelligenza.
Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano integramente,
affin di proteggere i sentieri della equità e di custodire la via dei suoi fedeli.
Allora intenderai la giustizia, l’equità, la rettitudine, tutte le vie del bene.
Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.