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Or Saul, quand’ebbe preso possesso del suo regno in Israele, mosse guerra a tutti i suoi nemici d’ogn’intorno: a Moab, ai figliuoli d’Ammon, a Edom, ai re di Tsoba e ai Filistei; e dovunque si volgeva, vinceva.
Or Nahas, l’Ammonita, salì e s’accampò contro Iabes di Galaad. E tutti quelli di Iabes dissero a Nahas: «Fa’ alleanza con noi, e noi ti serviremo».
E Nahas, l’Ammonita, rispose loro: «Io farò alleanza con voi a questa condizione: ch’io vi cavi a tutti l’occhio destro, e getti così quest’obbrobrio su tutto Israele».
Gli anziani di Iabes gli dissero: «Concedici sette giorni di tregua perché inviamo de’ messi per tutto il territorio d’Israele; e se non vi sarà chi ci soccorra, ci arrenderemo a te».
I messi vennero dunque a Ghibea di Saul, riferirono queste parole in presenza del popolo, e tutto il popolo alzò la voce, e pianse.
Ed ecco Saul tornava dai campi, seguendo i bovi, e disse: «Che ha egli il popolo, che piange?» E gli riferiron le parole di quei di Iabes.
E com’egli ebbe udite quelle parole, lo spirito di Dio investi Saul, che s’infiammò d’ira;
e prese un paio di buoi, li tagliò a pezzi, che mandò, per mano dei messi, per tutto il territorio d’Israele, dicendo: «Così saranno trattati i buoi di chi non seguirà Saul e Samuele. Il terrore dell’Eterno s’impadronì del popolo, e partirono come se fossero stati un uomo solo.
Saul li passò in rassegna a Bezek, ed erano trecentomila figliuoli d’Israele e trentamila uomini di Giuda.
E dissero a que’ messi ch’eran venuti: »Dite così a quei di Iabes di Galaad: Domani, quando il sole sarà in tutto il suo calore, sarete liberati«. E i messi andarono a riferire queste parole a quei di Iabes, i quali si rallegrarono.
E quei di Iabes dissero agli Ammoniti: »Domani verrem da voi, e farete di noi tutto quello che vi parrà«.
Il giorno seguente, Saul divise il popolo in tre schiere, che penetrarono nel campo degli Ammoniti in su la vigilia del mattino, e li batterono fino alle ore calde del giorno. Quelli che scamparono furon dispersi in guisa che non ne rimasero due assieme.
Il popolo disse a Samuele: »Chi è che diceva: Saul regnerà egli su noi? Dateci quegli uomini e li metteremo a morte«.
Ma Saul rispose: »Nessuno sarà messo a morte in questo giorno, perché oggi l’Eterno ha operato una liberazione in Israele«.
Per tutto il tempo di Saul, vi fu guerra accanita contro i Filistei; e, come Saul scorgeva un uomo forte e valoroso, lo prendeva seco.
Davide sconfisse anche Hadadezer, figliuolo di Rehob, re di Tsoba, mentr’egli andava a ristabilire il suo dominio sul fiume Eufrate.
I figliuoli di Ammon, vedendo che s’erano attirato l’odio di Davide, mandarono a prendere al loro soldo ventimila fanti dei Siri di Beth-Rehob e dei Siri di Tsoba, mille uomini del re di Maaca, e dodicimila uomini della gente di Tob.