Appena l’angelo dell’Eterno ebbe detto queste parole a tutti i figliuoli d’Israele, il popolo si mise a piangere ad alta voce.
Allora Israele fece un voto all’Eterno, e disse: «Se tu dài nelle mie mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo sterminio».
Saul se ne andò anch’egli a casa sua a Ghibea, e con lui andarono gli uomini valorosi a cui Dio avea toccato il cuore.
Poi Samuele se ne andò a Rama, e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul.
Allora Davide e tutti quelli ch’eran con lui alzaron la voce e piansero, finché non ebbero più forza di piangere.