Per bocca de’ tuoi messi tu hai insultato il Signore, e hai detto: Con la moltitudine de’ miei carri io son salito in vetta alle montagne, son penetrato nei recessi del Libano; io abbatterò i suoi cedri più alti, i suoi cipressi più belli, e arriverò al suo più remoto ricovero, alla sua più magnifica foresta.
Perfino i cipressi e i cedri del Libano si rallegrano a motivo di te. «Da che sei atterrato, essi dicono, il boscaiolo non sale più contro a noi».
Ma la foresta cadrà sotto la grandine, e la città sarà profondamente abbassata.