Passeremo in armi, davanti all’Eterno, nel paese di Canaan; ma il possesso della nostra eredità resti per noi di qua dal Giordano».
Mosè dunque dette ai figliuoli di Gad, ai figliuoli di Ruben e alla metà della tribù di Manasse, figliuolo di Giuseppe, il regno di Sihon, re degli Amorei, e il regno di Og, re di Basan: il paese, le sue città e i territori delle città del paese all’intorno.
E i figliuoli di Gad edificarono Dibon, Ataroth, Aroer, Atroth-Shofan,
Iazer, Iogbehah,
Beth-Nimra e Beth-Haran, città fortificate, e fecero de’ recinti per i greggi.
E i figliuoli di Ruben edificarono Heshbon, Elealeh, Kiriathaim, Nebo e Baal-Meon,
i cui nomi furon mutati, e Sibmah, e dettero dei nomi alle città che edificarono.
Da Aroer, che è sull’orlo della valle dell’Arnon e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci fu città che fosse troppo forte per noi: l’Eterno, l’Iddio nostro, le diè tutte in nostro potere.
I Rubeniti e i Gaditi, con l’altra metà della tribù di Manasse, hanno ricevuto la loro eredità, che Mosè, servo del l’Eterno, diede loro di là dal Giordano, a oriente:
da Aroer sull’orlo della valle d’Arnon, e dalla città ch’è in mezzo alla valle, tutto l’altipiano di Medeba fino a Dibon;
tutte le città di Sihon re degli Amorei, che regnava a Heshbon, sino al confine de’ figliuoli di Ammon;
Galaad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, tutto il monte Hermon e tutto Basan fino a Salca;
tutto il regno di Og, in Basan, che regnava a Astaroth e a Edrei, ultimo superstite dei Refaim. Mosè sconfisse questi re e li cacciò.
Ma i figliuoli d’Israele non cacciarono i Ghesuriti e i Maacatiti; e Ghesur e Maacath abitano in mezzo a Israele fino al dì d’oggi.