Ma Anna, rispondendo, disse: «No, signor mio, io sono una donna tribolata nello spirito, e non ho bevuto né vino né bevanda alcoolica, ma stavo spandendo l’anima mia dinanzi all’Eterno.
Così Davide e tutta la casa d’Israele trasportarono su l’arca dell’Eterno con giubilo e a suon di tromba.
E ora l’anima mia si strugge in me, m’hanno còlto i giorni dell’afflizione.
Lodino la forza del Re che ama la giustizia; sei tu che hai fondato il diritto, che hai esercitato in Giacobbe il giudicio e la giustizia.
Allora intonerete de’ canti, come la notte quando si celebra una festa; e avrete la gioia nel cuore, come colui che cammina al suon del flauto per andare al monte dell’Eterno, alla Roccia d’Israele.