Si tratta di cose più alte del cielo… e tu che faresti? di cose più profonde del soggiorno de’ morti… come le conosceresti?
né la peste che va attorno nelle tenebre, né lo sterminio che infierisce in pien mezzodì.
Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siam polvere.
I giorni dell’uomo son come l’erba; egli fiorisce come il fiore del campo;
e io non avrei pietà di Ninive, la gran città, nella quale si trovano più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?»
O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi, e incomprensibili le sue vie!
Difatti, nella legge di Mosè è scritto: Non metter la musoliera al bue che trebbia il grano. Forse che Dio si dà pensiero dei buoi?