Il mio cuore si riscaldava dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s’è acceso; allora la mia lingua ha parlato.
Un male incurabile, essi dicono, gli s’è attaccato addosso; ed ora che giace, non si rileverà mai più.
Ma i giusti si rallegreranno, esulteranno nel cospetto di Dio, e gioiranno con letizia.
Io ho invocato il tuo nome, o Eterno, dal fondo della fossa;
(H2-3) Io ho gridato all’Eterno dal fondo della mia distretta, ed egli m’ha risposto; dalle viscere del soggiorno dei morti ho gridato, e tu hai udito la mia voce.