Le sue gote son come un’aia d’aromi, come aiuole di fiori odorosi; le sue labbra son gigli, e stillano mirra liquida.
(H7-3) Il tuo seno e una tazza rotonda, dove non manca mai vino profumato. Il tuo corpo è un mucchio di grano, circondato di gigli.
Il paese è nel lutto e langue; il Libano si vergogna ed intristisce; Saron è come un deserto, Basan e Carmel han perduto il fogliame.
Il deserto e la terra arida si rallegreranno, la solitudine gioirà e fiorirà come la rosa;
si coprirà di fiori e festeggerà con giubilo e canti d’esultanza; le sarà data la gloria del Libano, la magnificenza del Carmel e di Saron. Essi vedranno la gloria dell’Eterno, la magnificenza del nostro Dio.
E intorno al vestire, perché siete con ansietà solleciti? Considerate come crescono i gigli della campagna; essi non faticano e non filano;
eppure io vi dico che nemmeno Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro.