Atti degli apostoli 10:35
Atti degli apostoli 19:13
Atti degli apostoli 19:14
Atti degli apostoli 19:15
Atti degli apostoli 19:16
Quale speranza rimane mai all’empio quando Iddio gli toglie, gli rapisce l’anima?
Iddio presterà egli orecchio al grido di lui, quando gli verrà sopra la distretta?
Il re non è salvato per grandezza d’esercito; il prode non scampa per la sua gran forza.
L’Eterno è lungi dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti.
Se uno volge altrove gli orecchi per non udire la legge, la sua stessa preghiera è un abominio.
Quando stendete le mani, io rifiuto di vederlo; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani son piene di sangue.
Perciò, così parla l’Eterno: Ecco, io faccio venir su loro una calamità, alla quale non potranno sfuggire. Essi grideranno a me, ma io non li ascolterò.
Allora grideranno all’Eterno, ma egli non risponderà loro; in quel tempo, egli nasconderà loro la sua faccia, perché le loro azioni sono state malvage.
E avvenne che siccome egli chiamava, e quelli non davano ascolto, così quelli chiameranno, e io non darò ascolto, dice l’Eterno degli eserciti;
ma che in qualunque nazione, chi lo teme ed opera giustamente gli e accettevole.
Or alcuni degli esorcisti giudei che andavano attorno, tentarono anch’essi d’invocare il nome del Signor Gesù su quelli che aveano degli spiriti maligni, dicendo: Io vi scongiuro, per quel Gesù che Paolo predica.
E quelli che facevan questo, eran sette figliuoli di un certo Sceva, Giudeo, capo sacerdote.
E lo spirito maligno, rispondendo, disse loro: Gesù, lo conosco, e Paolo so chi è; ma voi chi siete?
E l’uomo che avea lo spirito maligno si avventò su due di loro; li sopraffece, e fe’ loro tal violenza, che se ne fuggirono da quella casa, nudi e feriti.