«Tornate, o figliuoli traviati, io vi guarirò dei vostri traviamenti!» «Eccoci, noi veniamo a te, perché tu sei l’Eterno, il nostro Dio.
Poiché costoro seminano vento, e mieteranno tempesta; la semenza non farà stelo, i germogli non daranno farina; e, se ne facessero, gli stranieri la divorerebbero.
L’aia e lo strettoio non li nutriranno, e il mosto deluderà la loro speranza.
La campagna è devastata, il suolo fa cordoglio, perché il frumento è distrutto, il mosto è seccato, e l’olio languisce.
Ma rientrato in sé, disse: Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza, ed io qui mi muoio di fame!
Io mi leverò e me n’andrò a mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro te: