Iddio non è un uomo, perch’ei mentisca, né un figliuol d’uomo, perch’ei si penta. Quand’ha detto una cosa non la farà? o quando ha parlato non manterrà la parola?
E nulla di ciò che sarà così votato allo sterminio s’attaccherà alle tue mani, affinché l’Eterno si distolga dall’ardore della sua ira, ti faccia misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò di fare ai tuoi padri,
E colui ch’è la gloria d’Israele non mentirà e non si pentirà; poiché egli non è un uomo perché abbia da pentirsi».
Manda de’ gridi, de’ gridi di gioia, o abitatrice di Sion! poiché il Santo d’Israele è grande in mezzo a te».
Non temere, o Giacobbe che sei come un verme, o residuo d’Israele! Son io che t’aiuto, dice l’Eterno; e il tuo redentore è il Santo d’Israele.
Tu li ventilerai, e il vento li porterà via, e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell’Eterno, e ti glorierai nel Santo d’Israele.
Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie, dice l’Eterno.
Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così son le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.
Forse daranno ascolto, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; e io mi pentirò del male che penso di far loro per la malvagità delle loro azioni.
Poiché io son teco, dice l’Eterno, per salvarti; io annienterò tutte le nazioni fra le quali t’ho disperso, ma non annienterò te; però, ti castigherò con giusta misura, e non ti lascerò del tutto impunito.
Poiché il Signore non ripudia in perpetuo;
Poiché io, l’Eterno, non muto; e perciò voi, o figliuoli di Giacobbe, non siete consumati.
E come si fu avvicinato, vedendo la città, pianse su lei, dicendo: