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»Quand’uno commetterà una infedeltà e peccherà per errore relativamente a ciò che dev’esser consacrato all’Eterno, porterà all’Eterno, come sacrifizio di riparazione, un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua stima in sicli d’argento a siclo di santuario, come sacrifizio di riparazione.
Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: un mezzo siclo sarà l’offerta da fare all’Eterno.
E se uno mangia per sbaglio di una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa aggiungendovi un quinto.
i quali promisero, dando la mano, di mandar via le loro mogli, e offrirono un montone come sacrifizio per la loro colpa.