Iddio disse a Mosè: «Io sono quegli che sono». Poi disse: «Dirai così ai figliuoli d’Israele: L’Io sono m’ha mandato da voi».
Iddio disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figliuoli d’Israele: L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe mi ha mandato da voi. Tale è il mio nome in perpetuo, tale la mia designazione per tutte le generazioni.
E chi bestemmia il nome dell’Eterno dovrà esser messo a morte; tutta la raunanza lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, quando bestemmi il nome dell’Eterno, sarà messo a morte.
Quelli che l’aveano trovato a raccogliere le legna lo menarono a Mosè, ad Aaronne e a tutta la raunanza.
i due scellerati, vennero a metterglisi a fronte; e questi scellerati deposero così contro di lui, dinanzi al popolo: «Naboth ha maledetto Iddio ed il re». Per la qual cosa lo menarono fuori della città, lo lapidarono, sì ch’egli morì.
Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti, dicendo: Egli ha bestemmiato: che bisogno abbiamo più di testimoni? Ecco, ora avete udita la sua bestemmia;
Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare? E tutti lo condannarono come reo di morte.