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E lo spirito dell’Eterno lo investì, ed egli scese ad Askalon, vi uccise trenta uomini dei loro, prese le loro spoglie, e dette le mute di vesti a quelli che aveano spiegato l’enimma. E, acceso d’ira, risalì a casa di suo padre.
Giuda prese anche Gaza col suo territorio, Askalon col suo territorio ed Ekron col suo territorio.
Lo spirito dell’Eterno fu sopra lui, ed egli fu giudice d’Israele; uscì a combattere, e l’Eterno gli diede nelle mani Cushan-Rishathaim, re di Mesopotamia; e la sua mano fu potente contro Cushan-Rishathaim.
Lo spirito dell’Eterno investì Sansone, che, senz’aver niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che avea fatto.