Se il tuo fratello ch’è presso di te è impoverito e i suoi mezzi vengon meno, tu lo sosterrai, anche se forestiero e avventizio, onde possa vivere presso di te.
Non trarre da lui interesse, né utile; ma temi il tuo Dio, e viva il tuo fratello presso di te.
Non gli darai il tuo danaro a interesse, né gli darai i tuoi viveri per ricavarne un utile.
Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di danaro, né di viveri, né di qualsivoglia cosa che si presta a interesse.
Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello; affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui porrai mano, nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso.
E, dopo matura riflessione, ripresi aspramente i notabili e i magistrati, e dissi loro: «Come! voi prestate su pegno ai vostri fratelli?» E convocai contro di loro una grande raunanza,