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ma il settimo è giorno di riposo, sacro all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero ch’è dentro alle tue porte;
Il settimo giorno, Iddio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta.
E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta.
Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà».
C’erano anche dei Siri, stabiliti a Gerusalemme, che portavano del pesce e ogni sorta di cose, e le vendevano ai figliuoli di Giuda in giorni di sabato, e in Gerusalemme.
Allora io censurai i notabili di Giuda, e dissi loro: «Che vuol dire questa mala azione che fate, profanando il giorno del sabato?
I nostri padri non fecero essi così? e l’Iddio nostro fece, per questo, cader su noi e su questa città tutti questi mali. E voi accrescete l’ira ardente contro ad Israele, profanando il sabato!»
E non appena le porte di Gerusalemme cominciarono ad esser nell’ombra, prima del sabato, io ordinai che le porte fossero chiuse, e che non si riaprissero fino a dopo il sabato; e collocai alcuni de’ miei servi alle porte, affinché nessun carico entrasse in città durante il sabato.