Apocalisse di Giovanni 21:2
Apocalisse di Giovanni 21:27
I capi del popolo si stabilirono a Gerusalemme; il resto del popolo tirò a sorte per farne venire uno su dieci ad abitar Gerusalemme, la città santa; gli altri nove doveano rimanere nelle altre città.
Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dell’Eterno! Risvegliati come ne’ giorni andati, come nelle antiche età! Non sei tu che facesti a pezzi Rahab, che trafiggesti il dragone?
Risvegliati, risvegliati, lèvati, o Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano dell’Eterno la coppa del suo furore, che hai bevuto il calice, la coppa di stordimento, e l’hai succhiata fino in fondo!
Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno s’è levata su te!
E voi saprete che io sono l’Eterno, il vostro Dio, che dimora in Sion, mio monte santo; e Gerusalemme sarà santa, e gli stranieri non vi passeranno più.
Allora il diavolo lo menò seco nella santa città e lo pose sul pinnacolo del tempio,
Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d’orecchi, voi contrastate sempre allo Spirito Santo; come fecero i padri vostri, così fate anche voi.
E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo d’appresso a Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
E niente d’immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità, v’entreranno; ma quelli soltanto che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.