Così parla l’Eterno: Nel tempo della grazia io t’esaudirò, nel giorno della salvezza t’aiuterò; ti preserverò, e farò di te l’alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate,
Non temere, poiché tu non sarai più confusa; non aver vergogna, ché non avrai più da arrossire; ma dimenticherai l’onta della tua giovinezza, e non ricorderai più l’obbrobrio della tua vedovanza.
Ecco, io t’induro la faccia, perché tu l’opponga alla faccia loro; induro la tua fronte, perché l’opponga alla fronte loro;
io rendo la tua fronte come un diamante, più dura della selce; non li temere, non ti sgomentare davanti a loro, perché sono una casa ribelle».