per liberare l’anima loro dalla morte e per conservarli in vita in tempo di fame.
Per la tua giustizia, liberami, fammi scampare! Inchina a me il tuo orecchio, e salvami!
che fece uscire carri e cavalli, un esercito di prodi guerrieri; e tutti quanti furono atterrati, né più si rialzarono; furono estinti, spenti come un lucignolo.
Poiché così parla Colui ch’è l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità, e che ha nome «il Santo»: Io dimoro nel luogo alto e santo, ma son con colui ch’è contrito ed umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore dei contriti.
Poi disse a Toma: Porgi qua il dito, e vedi le mie mani; e porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente.