«Chi è costui che oscura i miei disegni con parole prive di senno?
Certo, l’uomo va e viene come un’ombra; certo, s’affanna per quel ch’è vanità: egli ammassa, senza sapere chi raccoglierà.
Canto dei pellegrinaggi. O Eterno, io grido a te da luoghi profondi!
Sì, eccelso è l’Eterno, eppure ha riguardo agli umili, e da lungi conosce l’altero.