Perciò l’ira dell’Eterno ha colpito Giuda e Gerusalemme; ed ei li ha abbandonati alle vessazioni, alla desolazione ed agli scherni, come vedete con gli occhi vostri.
E’ cacciato dalla luce nelle tenebre, ed è bandito dal mondo.
Tutti i passanti batton le mani al vederti; fischiano e scuotono il capo al veder la figliuola di Gerusalemme: «E’ questa la città che la gente chiamava una bellezza perfetta, la gioia di tutta la terra?»
Poiché così parla il Signore, l’Eterno: Poiché tu hai applaudito, e battuto de’ piedi, e ti sei rallegrato con tutto lo sprezzo che nutrivi dell’anima per la terra d’Israele,
I mercanti fra i popoli fischiano su di te; sei diventata uno spavento, e non esisterai mai più!»
Tale sarà la festante città, che se ne sta sicura, e dice in cuor suo: «Io, e nessun altro fuori di me!» Come mai è diventata una desolazione, un ricetto di bestie? Chiunque le passerà vicino fischierà e agiterà la mano.
Non v’è rimedio per la tua ferita; la tua piaga è grave; tutti quelli che udranno parlare di te batteranno le mani alla tua sorte; poiché su chi non è passata del continuo la tua malvagità?