»Può il mortale esser giusto dinanzi a Dio? Può l’uomo esser puro dinanzi al suo Fattore?
Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno.
Che è mai l’uomo per esser puro, il nato di donna per esser giusto?
Ecco, Iddio non si fida nemmeno de’ suoi santi, i cieli non son puri agli occhi suoi;
quanto meno quest’essere abominevole e corrotto, l’uomo, che tracanna l’iniquità come l’acqua!
se, contemplando il sole che raggiava e la luna che procedeva lucente nel suo corso,
Effondo il mio lamento dinanzi a lui, espongo dinanzi a lui la mia tribolazione.