giacché noi siam d’ieri e non sappiamo nulla; i nostri giorni sulla terra non son che un’ombra;
L’occhio mio si oscura pel dolore, tutte le mie membra non son più che un’ombra.
Anche i cieli celebrano le tue maraviglie, o Eterno, e la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Poiché chi, nei cieli, è paragonabile all’Eterno? Chi è simile all’Eterno tra i figli di Dio?
Allora le nazioni temeranno il nome dell’Eterno, e tutti i re della terra la tua gloria,
Poiché chi sa ciò ch’è buono per l’uomo nella sua vita, durante tutti i giorni della sua vita vana, ch’egli passa come un’ombra? E chi sa dire all’uomo quel che sarà dopo di lui sotto il sole?
Una voce dice: «Grida!» E si risponde: «Che griderò?» «Grida che ogni carne è come l’erba, e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo.
L’erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio dell’Eterno vi passa sopra; certo, il popolo è come l’erba.
e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come fior d’erba.
Poiché Ogni carne è com’erba, e ogni sua gloria come il fior dell’erba. L’erba si secca, e il fiore cade;