Sarebbe questo un conforto per me, esulterei nei dolori ch’egli non mi risparmia; giacché non ho rinnegato le parole del Santo.
ma furon delusi nella loro fiducia; giunti sul luogo, rimasero confusi.
Mutate consiglio! Non vi sia in voi iniquità! Mutate consiglio, la mia giustizia sussiste.
Egli m’ha reso la favola dei popoli, e son divenuto un essere a cui si sputa in faccia.
Sopportatemi, lasciate ch’io parli, e quando avrò parlato tu mi potrai deridere.
E ora servo di zimbello a dei più giovani di me, i cui padri non mi sarei degnato di mettere fra i cani del mio gregge!
Rallegraci in proporzione de’ giorni che ci hai afflitti, e degli anni che abbiam sentito il male.